Siena

20 min – 14 Km dal nostro hotel.

Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò

divenne un’importante città medievale.

 

Nel XII secolo la città si dota di ordinamenti comunali di tipo consolare, comincia a espandere il proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa situazione di rilevanza sia politica che economica, portano Siena a combattere per i domini settentrionali della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un importante centro commerciale.

 

DUOMO DI SIENA

il Duomo, con la splendida facciata in cui prevalgono il bianco e il nero, conserva al suo interno i suoi gioielli più preziosi, in primis il pavimento, pieno di simboli esoterici e storie religiose: ci sono tutte le Sibille della tradizione, ma anche la Strage degli Innocenti, il Re David ed Ermete Trismegisto, la vita di Mosè e il Sacrificio di

 

Iefte. Nella navata sinistra, prima del transetto, si apre la Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio. Subito dopo la Libreria c’è la Cappella Piccolomini, dove Michelangelo lavorò dal 1501 al 1504 scolpendo le 4 statue delle nicchie inferiori. Da non perdere anche il Pulpito, realizzato da Nicola Pisano, con scene bibliche e della Vita di Gesù.

 

PIAZZA DEL CAMPO

Ha una caratteristica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare che si può ammirare solo dall’alto della Torre del Mangia. Dal 1300 è il centro della vita di Siena ed ha svolto la funzione di mercato e luogo di raccolta dei senesi durante momenti politici importanti, feste e giostre. Come accade ancora due volte l’anno durante il famoso Palio. Oggi Piazza del Campo è il luogo turistico per eccellenza di Siena; La leggera pendenza rende ancora più imponente la sagoma del Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia, mentre tutta la piazza è accerchiata dalle belle e imponenti facciate dei palazzi nobiliari. Il rito turistico per eccellenza prevede che ci si sieda a terra ad ammirare il pezzo di cielo che si apre sopra la piazza. In alto nella Piazza c’è la Fonte Gaia, la più bella delle fonti d’acqua senesi. Quella che si ammira oggi in Piazza del Campo è una copia della fonte che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419.

 

PALAZZO PUBBLICO

Il Palazzo Pubblico di Siena è il luogo per eccellenza del potere politico senese. Infatti, dal Governo dei Nove (che nel 1300 rese Siena bella come la vediamo) fino ad oggi, tutti i governanti di Siena hanno risieduto qui. È considerato uno dei più bei palazzi civili d’Italia, da sempre ammirato per la maestosità e l’armonia. Una bellezza che si percepiva già durante la costruzione e che spinse il Governo cittadino ad emettere un editto che obbligava i proprietari delle case di Piazza del Campo a costruire i palazzi in coerenza stilistica con il Palazzo Pubblico ma non più belli e grandi. Nel Palazzo c’è il Museo Civico di Siena, con i famosi affreschi di Ambrogio Lorenzetti che rappresentano l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo.

 

LA TORRE DEL MANGIA

Se soffrite di vertigini, forse non è il caso di avventurarsi fino agli 88 metri della Torre del Mangia, ma vi avvertiamo che vi perderete una vista eccezionale. Da lassù, infatti, lo spettacolo è davvero mozzafiato. Si vede tutta Siena: da Piazza del Campo, al Duomo un po’ più distante, alle colline lontane. Lo spettacolo, ovviamente, vi costa la fatica di salire ben 400 scalini!

La torre prende il nome da Giovanni di Duccio, primo custode che si godeva la vita spendendo tutti i suoi guadagni mangiando nelle osterie di Siena. I senesi lo avevano ribattezzato Mangiaguadagni, da cui Torre del Mangia. La leggenda racconta che durante la costruzione ai piedi della torre siano state seppellite monete portafortuna e che ad ogni angolo della torre ci siano pietre con scritte latine ed ebraiche, con il compito di tenere lontani dalla Torre tuoni e tempeste.

 

IL BATTISTERO

Proprio alle spalle del Duomo di Siena, dal 1325 il Battistero contende alla cattedrale il ruolo di luogo religioso più importante della città. Per molti secoli sotto la volta ogivale del Battistero sono stati battezzati tutti i senesi, illustri e non. Sulle tre navate richiamano e incantano gli occhi gli affreschi di Benvenuto di Giovanni (I Miracoli di Sant’Antonio da Padova – 1460), Pietro degli Orioli (La Lavanda dei Piedi) e Lorenzo di Pietro detto il

“Vecchietta” (affreschi delle volte con Articoli del Credo 1447/1450). Ma il protagonista del Battistero è il Fonte Battesimale in bronzo e marmo, posto proprio al centro Battistero. Ci hanno messo le mani e hanno lasciato il loro segno Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello, che realizzò anche gli angeli in bronzo che decorano il ciborio.

 

IL MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO

Dalla destra del Duomo si accede al Museo dell’Opera del Duomo (o Metropolitana) che raccoglie le opere provenienti dal Duomo e dalla Diocesi di Siena. Impossibile elencare la serie completa di capolavori esposti, ma ne basteranno alcuni per convincervi a visitare questo museo: il Tondo di Donatello che raffigura una Madonna col Bambino, la Madonna in trono col Bambino e il cardinal Casini, opera di Jacopo della Quercia la Maestà di Duccio da Buoninsegna, le dieci statue dei santi di Giovanni Pisano che un tempo erano esposte nel Duomo,

la Natività della Vergine di Pietro Lorenzetti il Gesù Morto del Sodoma (straordinario) e tanto altro.